L’Italia sta affrontando una situazione di emergenza in diverse regioni, a causa di una tempesta che ha colpito la Lombardia e degli incendi che stanno divampando in Sicilia. Oggi, questa decisione verrà presa in considerazione dal Consiglio dei ministri. Inoltre, è previsto l’arrivo di un decreto per il lavoro con la Cassa integrazione guadagni (Cig) legata al clima. Purtroppo, ci sono stati cinque morti a causa di questi eventi meteorologici estremi.

I Vigili del Fuoco sono stati impegnati con oltre 4.000 interventi. Infatti, sono stati costantemente occupati a combattere gli incendi nel Sud e a gestire le conseguenze del maltempo al Nord. Negli ultimi tre giorni, hanno effettuato 1.938 interventi per gli incendi boschivi, di cui 710 in Sicilia, 407 in Calabria, 281 in Sardegna e 540 in Puglia. Sono stati mobilitati 6.000 unità di personale e quasi 1.500 mezzi, tra cui 14 Canadair e 2 elicotteri Erickson S64. Per quanto riguarda il maltempo in Lombardia, sono stati effettuati 2.077 interventi, coinvolgendo 2.900 unità di personale e 500 mezzi.

La notte è stata di emergenza in Sicilia a causa degli incendi. Ci sono centinaia di focolai in attesa di essere spenti. La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco stanno lavorando incessantemente, insieme ai 4.000 addetti antincendio. A causa dell’ondata di calore eccezionale, la Sicilia e in particolare Palermo sono stati messi in ginocchio. Nelle ultime 24 ore, la situazione è stata infernale. Nel frattempo, ci sono ancora problemi sulla strada Catania-Messina, che è stata chiusa in diversi punti a causa degli incendi. Sono state segnalate code ad Acireale e dopo Taormina.

Un vasto incendio sta bruciando la riserva naturale di Pergusa, in provincia di Enna. Gli abitanti della zona sono stati costretti a lasciare le loro case per precauzione. Sul posto sono presenti i Vigili del Fuoco, la Forestale e la Protezione Civile regionale. Due anni fa, le fiamme avevano minacciato il centro abitato.

Un altro incendio è scoppiato vicino all’autostrada Palermo-Catania, all’altezza di Ponte Cinque Archi. Il traffico è stato deviato. Un incendio ha danneggiato l’area di servizio Eni di Tindari, sull’autostrada Palermo-Messina (A-20). Le fiamme hanno distrutto l’area ristoro, ma grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco si è riusciti a evitare il peggio, mettendo in sicurezza le pompe di rifornimento del carburante.

Le colline intorno a Palermo continuano a bruciare e i Canadair sono tornati in azione in diverse aree, come Altofonte, San Martino delle Scale e vicino alla discarica di Bellolampo. Nonostante gli interventi da terra e dall’alto, il fuoco continua ad alimentarsi. La diminuzione delle temperature offre un po’ di sollievo a coloro che hanno vissuto giorni con temperature superiori ai 40 gradi, accompagnate da forti venti di libeccio e scirocco. Decine e decine di ettari di bosco e macchia mediterranea sono stati divorati dalle fiamme.

A Catania, sono state ricevute centinaia di chiamate al numero di emergenza 095484000, attivo 24 ore su 24, presso il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile. I cittadini richiedono assistenza e informazioni di vario tipo, soprattutto in relazione alla mancanza di energia elettrica e acqua, ma anche per essere messi in contatto con i vari servizi di assistenza e ospedalieri.

A Milano, i Vigili del Fuoco hanno vissuto una notte “inferno” e senza sosta, con oltre 350 richieste d’intervento al centralino dei pompieri. All’alba, ne sono rimaste circa cento, ma potrebbero aumentare a breve. Questo è il risultato dei controlli sul territorio, che hanno evidenziato la presenza di antenne, cornicioni o impalcature pericolanti, alberi e rami che minacciano di cadere nei giardini o nelle strade vicino alle case.

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