La polizia ha arrestato cinque persone coinvolte nello spaccio di droga tra Castel Volturno, Mondragone e l’area del Basso Lazio. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Mondragone, in collaborazione con il Comando Provinciale di Caserta e le unità specializzate S.O.S., unità cinofile ed elicotteristi del 7° NEC.

L’indagine è stata avviata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere in seguito all’omicidio di Anthony Amadi, un nigeriano di 30 anni ucciso a Castel Volturno nel febbraio 2020. È stato il cellulare di Amadi a fornire agli investigatori il primo indizio, ovvero il numero di telefono dei trafficanti.

I pusher, non affiliati tra loro, sono di origine nigeriana, ghanese e togolese. I loro clienti erano principalmente italiani, con un’età compresa tra i 20 e i 50 anni. Molti acquirenti provenivano da altri comuni della provincia di Caserta e dal basso Lazio per raggiungere il centro dello spaccio, che come sempre si trovava in edifici degradati e abbandonati lungo la costa di Castel Volturno.

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