Il bagnino Gerardo Diotaiuti, di soli 19 anni, è stato vittima di un’aggressione sulla spiaggia della Calanca a Marina di Camerota. Dopo essere stato picchiato come un animale da un turista di 33 anni, originario di Napoli, Gerardo ha dovuto ricorrere alle cure mediche e ora porta al collo un grosso collare per qualche giorno. Nonostante l’aggressione subita, il giovane bagnino è tornato sulla spiaggia per dimostrare che non ha paura e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di maggiori tutele per chi svolge la sua professione.

L’aggressione è avvenuta quando Gerardo ha invitato il turista a restare a riva a causa del mare agitato. Il ragazzo era preoccupato per la sicurezza dei bagnanti e aveva appena soccorso una coppia in acqua. Invece di accettare l’invito, il turista napoletano ha reagito in maniera violenta, picchiando il bagnino. Gerardo intende presentare denuncia e consultarsi con il suo avvocato per far sì che questi fatti non passino in silenzio.

Nonostante l’aggressione, Gerardo non nutre rancore nei confronti del suo aggressore, ma è ancora in attesa delle sue scuse. Ha ringraziato il sindaco, Mario Salvatore Scarpitta, per le parole di elogio e il supporto ricevuto, così come don Gianni Citro e Luigi Martino per essersi interessati alla sua vicenda. Inoltre, ha apprezzato il sostegno dei suoi amici e di coloro che gli hanno inviato messaggi di supporto.

Gerardo sente l’esigenza di raccontare quanto gli è accaduto per sensibilizzare l’opinione pubblica sul bisogno di maggiori tutele per i bagnini. Non si può rischiare la vita mentre si cerca di salvare quella degli altri. È importante garantire la sicurezza di chi svolge questa professione e proteggere la vita di chi arriva in spiaggia. Gerardo ha dimostrato coraggio e determinazione tornando sulla spiaggia nonostante l’aggressione subita, dimostrando di far parte di una comunità sincera e solidale.

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