Telecamere di videosorveglianza per proteggere l’ambiente marino di Punta Campanella

La baia di Marina di Puolo e il fiordo di Crapolla sono solo alcuni dei luoghi del Parco di Punta Campanella che sono stati violati da imbarcazioni che mettono a rischio la sicurezza delle persone in acqua e danneggiano l’ecosistema marino. Per contrastare queste azioni illegali, il Parco di Punta Campanella ha deciso di installare telecamere di videosorveglianza.

Il Parco di Punta Campanella copre una superficie di 15,39 km quadrati di mare e include luoghi come la baia di Ieranto, l’arcipelago de Li Galli, l’isola de l’Isca e quella di Vetara, lo scoglio del Vervece. Durante la stagione balneare, migliaia di imbarcazioni transitano ogni giorno in queste acque, incluso il traffico verso l’isola di Capri. È quindi necessario un monitoraggio continuo di quest’area.

Il presidente dell’Amp, Lucio Cacace, ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di rispetto delle regole e ha sottolineato l’importanza di rispettare le norme per motivi di sicurezza e per il bene dell’ambiente. Le risorse e i mezzi attualmente disponibili per contrastare il comportamento irresponsabile dei diportisti sono insufficienti. Si è tentato di intraprendere diverse azioni, ma spesso senza risultati.

Per prevenire l’accesso alle zone vietate, il Parco dovrà installare boe, mentre per far rispettare la velocità consentita sarà necessaria la presenza delle autorità competenti come la Capitaneria di porto e la Guardia di finanza. Il presidente del Parco ha dichiarato che è giunto il momento di dire basta e ha annunciato l’installazione di un sistema di videosorveglianza che aiuterà a vigilare sulle zone più protette e sensibili dell’Area marina. Le registrazioni delle violazioni saranno fornite alle autorità competenti.

Il sistema di videosorveglianza è già in fase di allestimento e le prime aree che saranno costantemente monitorate sono le zone “A” dell’area protetta, come Vervece e Vivara. Tuttavia, è necessario stabilire un regolamento sulla privacy per poter utilizzare le immagini registrate. Inoltre, è importante affrontare il problema delle sanzioni, poiché attualmente è impossibile presidiare costantemente l’intera Area marina. Alcune piccole imbarcazioni non sono obbligate a avere un codice identificativo, rendendo difficile individuare i proprietari. Tuttavia, per casi come la pesca di frodo o l’ormeggio in zone vietate, ci sono ancora possibilità di intervenire e sanzionare.

Il Parco di Punta Campanella sta prendendo tutte le misure necessarie per proteggere l’ambiente marino da comportamenti illegali. Le telecamere di videosorveglianza saranno uno strumento importante per prevenire violazioni e garantire la sicurezza delle persone in acqua. È responsabilità di tutti rispettare le regole e preservare l’ecosistema marino per le generazioni future.

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