Una mattanza inaccettabile di tartarughe marine sta avvenendo lungo la costa che va da Licola al lido Bagnara di Castel Volturno. Negli ultimi tempi sono state segnalate almeno trenta tartarughe morte o in fin di vita dai bagnanti. Secondo gli esperti, quattordici di queste tartarughe avevano circa 20 anni e stavano per nidificare sulla costa. Questo è un evento molto raro, poiché di solito le tartarughe non raggiungono quest’età. Non essendoci un porto a Castel Volturno, si escludono collisioni con imbarcazioni come causa di morte. Gli esperti ritengono che la cattura in reti da posta sia la principale causa di morte. Queste reti impediscono alle tartarughe di risalire in superficie ogni 40 minuti per respirare, o vengono trascinate da reti strascicanti vietate entro tre miglia dalla costa. Le tartarughe vengono trascinate velocemente in superficie e muoiono per embolia. Testimoni riferiscono che i pescatori con reti a strascico sono stati avvistati a Ischitella, vicino al lido Don Pablo, con pericolo per i bagnanti e per la fauna marina. Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha lanciato l’allarme e ha ricevuto diverse segnalazioni da parte dei bagnanti. Borrelli chiede che la Guardia Costiera sia attrezzata con un’altra motovedetta per affrontare questa grave situazione. Castel Volturno è considerato il centro del Mediterraneo occidentale per la presenza di tartarughe marine e, se ci fosse più controllo, potrebbe diventare un centro di eccellenza a livello mondiale con tutti i vantaggi che ne deriverebbero.

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