Un albanese di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di omicidio volontario aggravato, rapina e tentata rapina aggravata. L’uomo è ritenuto il basista della tragica rapina che ha causato la morte dell’imprenditore Pasquale Guarino nel 2015. All’epoca dei fatti, non furono trovati sufficienti indizi per tenere l’uomo in carcere. Guarino fu sorpreso nella sua azienda da tre malviventi intenzionati a rubargli l’incasso del giorno, circa 3mila euro. L’imprenditore reagì e fu colpito da due colpi di pistola, che purtroppo gli causarono la morte. Il 40enne, che era dipendente di Guarino, avrebbe fornito le informazioni necessarie ai complici. Un altro membro della banda, Argit Turshilla, è attualmente sotto processo. I carabinieri sono alla ricerca di un terzo componente della banda.

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