Dieci giorni di prognosi per l’operatore sanitario aggredito
Una grave aggressione è avvenuta ieri presso la Casa Circondariale di Avellino, dove un infermiere è stato vittima di un detenuto. Il Segretario Regionale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP), Vincenzo PALMIERI, ha reso nota la notizia.
Il detenuto, di origini calabresi, ha approfittato della sua libertà di movimento per recarsi all’infermeria, dove i detenuti dei vari reparti si incontrano abitualmente per discutere dei loro affari. L’infermiere ha semplicemente chiesto al detenuto il motivo della sua presenza, ma è stato violentemente aggredito senza motivo. A causa delle lesioni subite, l’infermiere è stato costretto a rivolgersi al Pronto Soccorso Ospedaliero, dove gli è stata assegnata una prognosi di 10 giorni.
Il Sindacalista Palmieri sottolinea che non è la prima volta che il personale sanitario e parasanitario viene coinvolto nella spirale di violenza presente nel carcere.
Il Consigliere Nazionale OSAPP, Emilio FATTORELLO, interviene sull’argomento denunciando l’assenza di interventi adeguati da parte dell’Amministrazione, che ha reso l’Istituto Penitenziario di Avellino il peggiore della Campania per i noti episodi di violenza e per una gestione discutibile che è stata più volte segnalata.
“È passato ormai circa un anno dalla visita ispettiva di una Commissione inviata dal Capo del Dipartimento, che ha emesso 113 prescrizioni delle quali è stato fatto ben poco, tanto che la situazione è degenerata e peggiorata. Abbiamo chiesto ai vertici del DAP l’assegnazione di un Direttore e Comandante titolari che affrontino adeguatamente le criticità presenti in una realtà penitenziaria complessa come quella di Avellino, che attualmente conta oltre 500 detenuti e versa in uno stato di abbandono. Anche la Camera Penale Irpina, tramite il suo Presidente avv. Quirino IORIO, ha diffidato tutte le Autorità competenti a esaminare urgentemente la questione, annunciando anche uno stato di agitazione nel caso in cui il suo appello non venga accolto, data la gravità della situazione”, conclude Fattorello.