Un uomo di 60 anni, proprietario di un’autorivendita, è stato denunciato dalle autorità dei Carabinieri Forestali di Marigliano e dalla stazione di San Vitaliano per reati legati alla gestione illecita dei rifiuti. L’indagine ha portato alla luce un’attività illecita di smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi, camuffata dietro l’apparenza di un esercizio commerciale. I militari hanno scoperto che l’autorivendita nascondeva in realtà una carrozzeria abusiva, utilizzata per accumulare una varietà di rifiuti non autorizzati.

Tra i materiali scoperti, c’erano pezzi di veicoli a motore non bonificati, plastica di carrozzeria, batterie esauste, pneumatici fuori uso, cerchioni in ferro, stracci e assorbenti contaminati da residui di olio motore. La situazione è diventata ancora più grave quando è emerso che il titolare non era in grado di fornire alcuna documentazione per lo smaltimento legale dei rifiuti accumulati. Inoltre, è stato rilevato un allaccio abusivo alla fognatura per lo smaltimento dei reflui industriali, un’azione che ha avuto conseguenze negative sull’ambiente.

L’area interessata è stata posta sotto sequestro, mentre il titolare è stato denunciato per diversi reati ambientali, tra cui la gestione illecita dei rifiuti, l’abbandono di rifiuti derivanti da attività d’impresa ed emissioni in atmosfera non autorizzate. Oltre alle azioni legali, sono state comminate sanzioni amministrative per un importo totale di 10.000 euro. Questo caso evidenzia ancora una volta l’importanza del corretto smaltimento dei rifiuti e la necessità di rispettare le normative ambientali. Solo attraverso il rispetto delle leggi e l’adozione di pratiche sostenibili possiamo preservare il nostro ambiente per le future generazioni.

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