Il Comune di Castellabate ha avviato una massiccia riscossione forzata per tributi non pagati attraverso il pignoramento del conto corrente bancario dei contribuenti morosi. Questa azione ha causato disagi tra i cittadini, poiché è stata effettuata in un periodo molto impegnativo per gli imprenditori o durante le vacanze, bloccando i loro conti correnti. In particolare, sono stati colpiti i provvedimenti di pignoramento per importi inferiori a 1000 euro, senza l’invio di un avviso bonario, come previsto dalla legge. Questo avviso bonario dovrebbe essere inviato prima di intraprendere azioni cautelari ed esecutive, a meno che l’ente creditore non abbia notificato al debitore l’inidoneità della documentazione entro 120 giorni dall’invio di una comunicazione contenente i dettagli del debito. Purtroppo, questi provvedimenti di pignoramento non fanno riferimento all’invio dell’avviso bonario, creando ulteriori difficoltà per i contribuenti e aumentando il contenzioso per piccoli importi, con maggiori spese per i cittadini. Queste azioni non fanno altro che minare la fiducia dei contribuenti nell’azione amministrativa e aumentano il contenzioso a discapito dell’intera comunità. Non stiamo parlando di grandi evasori fiscali, ma di contribuenti che hanno attraversato momenti di difficoltà e che una corretta applicazione della normativa non avrebbe aggravato la loro situazione debitoria. Questo è il commento dell’avvocato Giuseppe Rubino, che difende diversi cittadini e imprenditori colpiti da queste misure.

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