Orlando Scocca, rappresentante della FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria, ha denunciato le condizioni di lavoro insostenibili del personale di polizia presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, nonostante i numerosi incontri con la Direttrice e gli impegni presi da lei stessa. Il personale è costretto a lavorare turni che raggiungono spesso le 20 ore consecutive e non è stato ancora stabilito un piano ferie concordato, il che significa che non hanno nemmeno la certezza delle loro ferie estive.

Questa situazione di incertezza e approssimazione, che dura da mesi, sta compromettendo la gestione della sicurezza interna del carcere, con l’impossibilità di organizzare il servizio secondo le regole previste. In passato, è stato dichiarato uno stato di agitazione sindacale, poi sospeso in seguito alle risposte ricevute dalla Direzione del carcere. Purtroppo, le promesse fatte sono state completamente disattese.

Mirko Manna della FP CGIL Nazionale ha sottolineato che il carcere di Santa Maria Capua Vetere, già gravemente destabilizzato dalle questioni giudiziarie in corso, sembra essere oggetto di un particolare accanimento. Il personale di Polizia Penitenziaria viene messo in difficoltà dall’immobilismo e dalla mancanza di chiarezza da parte dell’Amministrazione penitenziaria. Questa situazione, che dura da mesi, sta minando la salute fisica e psicologica del personale di polizia in servizio presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

La FP CGIL porterà questa situazione all’attenzione degli organi centrali, al fine di trovare una soluzione a questa situazione che dura ormai da troppo tempo e che sta causando gravi danni al personale di Polizia Penitenziaria.

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