Torre Annunziata. Il paradosso del mare: ritrovata la balneabilità tra le macchie di liquami

È una situazione a tratti paradossale quella che si sta vivendo in questi giorni a Torre Annunziata e che, di punto in bianco, si ripete ciclicamente ogni estate. Dopo l’ordinanza di divieto di balneazione diramata nei giorni scorsi il mare è infatti tornato balneabile, secondo i risultati delle ultime analisi effettuate dall’A.R.P.A.C. nell’intero tratto che va da Capo Oncino all’ex stabilimento Santa Lucia.

A sorprendere, però, è che ancora oggi lo specchio acqueo della zona presenta spesso macchie marroni, che fanno presumere siano liquami, oltre ad un olezzo sgradevole per chi incurante del divieto si è comunque recato in spiaggia. Proprio due giorni fa, sui social impazzavano le foto del mare antistante l’insenatura di Capo Oncino in cui era presente una grossa macchia che faceva presagire una difficile ritrovata balneabilità.

Nulla di tutto questo, in quanto nella giornata di ieri il Comune di Torre Annunziata, a seguito delle nuove analisi effettuate, ha revocato il divieto di balneazione. Una revoca che ora si scontra con quello che è il buon senso dei bagnanti, consci che la situazione è ormai borderline e che il divieto potrebbe ritornare in vigore nei prossimi giorni.

Il lasso di tempo che intercorre tra i rilievi e la pubblicazione delle analisi è, infatti, troppo ampio per permettere ai cittadini di gettarsi tranquilli tra le acque torresi. Molti di questi, hanno continuato a trascorrere serenamente le proprie giornate al mare in questi giorni, ignorando il divieto vigente, e non potranno che esser ancora più sereni ora che è stato revocato.

La questione resta però ancora critica e pericolosa, quindi non va sottovalutata. La continua presenza di quelle macchie marroni, nonostante la ritrovata balneazione, rappresenta un potenziale campanello d’allarme per un nuovo divieto che potrebbe arrivare già nei prossimi giorni.

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