Il corteo di ieri a Mercogliano ha suscitato diverse reazioni e polemiche. Mentre l’avvocato dei due indagati, Gaetano Aufiero, lo definisce un atto di inciviltà e sostiene che la giustizia debba essere amministrata nelle aule giudiziarie, il sindaco Vittorio D’Alessio si schiera al fianco dei manifestanti.

Il corteo silenzioso, che ha visto la partecipazione di circa 500 persone, si è svolto per chiedere giustizia e verità per Roberto Bembo, il giovane di Mercogliano ucciso a Capodanno. I familiari di Bembo erano presenti insieme ai manifestanti, difesi dall’avvocato Gerardo Santamaria.

Il sindaco D’Alessio si schiera con i manifestanti, affermando che il loro messaggio ha fatto più rumore di tante parole fuori luogo. Egli sostiene che il corteo è una forma di onore alla memoria di Roberto Bembo e un modo per esprimere la contrarietà alla violenza e illegalità. Inoltre, il sindaco ribadisce la fiducia nella giustizia e invita a non cadere in provocazioni.

Dall’altra parte, l’avvocato Aufiero ritiene che la giustizia non debba essere cercata nelle piazze, ma nelle aule giudiziarie. Egli sostiene che se i genitori di Bembo non sono d’accordo con una decisione giudiziaria, avrebbero potuto presentare una memoria o un sollecito entro i due giorni disponibili. L’avvocato ritiene che il corteo abbia cercato di fare pressione sull’autorità giudiziaria e che i magistrati meritino rispetto.

L’avvocato Aufiero si dice basito dal fatto che il corteo sia arrivato davanti al palazzo di giustizia e critica le dichiarazioni che invocano il ritorno in carcere dei due indagati. Egli afferma che non c’è differenza tra il carcere e gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e che spetta al giudice valutare la misura cautelare più idonea. L’avvocato Santamaria precisa che il corteo non aveva intenzione di condizionare le scelte del giudice.

La manifestazione a Mercogliano ha diviso le opinioni, ma resta il desiderio di giustizia e verità per Roberto Bembo. Sia i familiari che gli indagati hanno il diritto di difendersi e di cercare giustizia, ma è fondamentale che ciò avvenga nel rispetto delle istituzioni e delle regole legali.

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