L’operazione della polizia, denominata “Racket”, ha portato all’arresto di nove membri del clan De Martino, tra cui i fratelli “Xx” e il capo De Micco. Tuttavia, due indagati sono ancora in fuga. La vicenda ha avuto inizio quando l’imprenditore Giovanni Festa, proprietario del ristorante “Amore Carnale” a Volla, è stato vittima di estorsione.
Il clan De Martino, con base nel quartiere Fiat di Ponticelli, è noto per la sua brutalità e la sua richiesta di denaro immediato. Ignoravano però di essere sotto intercettazione da parte delle autorità, che stavano registrando e annotando tutte le loro azioni.
L’imprenditore Festa ha raccontato di essere stato minacciato e costretto a pagare una somma di 10.000 euro. La richiesta è stata fatta in maniera diretta e senza possibilità di negoziare. Il clan De Martino voleva i soldi subito e non voleva sentire scuse o giustificazioni.
La polizia ha agito in seguito alle denunce dell’imprenditore e ha portato avanti un’indagine accurata, che ha permesso di identificare i membri del clan e di raccogliere le prove necessarie per procedere all’arresto. Ora, nove persone si trovano dietro le sbarre, ma due sono ancora latitanti.
Questa operazione dimostra l’importanza della collaborazione tra le vittime e le forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata. Solo denunciando e fornendo informazioni alle autorità è possibile contrastare efficacemente i clan mafiosi.
La storia dell’imprenditore Festa è un esempio di coraggio e determinazione nel non piegarsi alle richieste illegittime. La sua decisione di denunciare ha portato all’arresto di nove pericolosi criminali e ha contribuito a mettere fine all’estorsione subita.
Ora, grazie all’operazione “Racket”, il quartiere Fiat e tutta Napoli Est possono respirare un po’ più liberamente, sapendo che la polizia sta facendo tutto il possibile per combattere la criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini.
Questa vittoria contro il clan De Martino è solo un passo avanti nella lotta alla mafia, ma dimostra che, con l’impegno delle autorità e la collaborazione della popolazione, è possibile ottenere risultati concreti e mettere fine alle prepotenze delle organizzazioni criminali. È un segnale di speranza per tutti coloro che si battono per un’Italia libera dalla mafia.