Fuggendo dalla comunità protetta di Caserta, dove era sotto libertà vigilata per l’omicidio della sua compagna, Renato Valboa è arrivato a Genova minacciando i medici dell’ospedale Galliera. Questo è accaduto ieri mattina. L’uomo, come riportato da Primocanale, ha 57 anni e nel 2009 ha ucciso la sua compagna Florinda De Martino con un’accetta a Napoli. In appello, era stato condannato a dieci anni da trascorrere in un ospedale psichiatrico a causa della sua incapacità di intendere e volere. Valboa era ospite di Villa San Francesco di Cancello ed Arnone (Caserta), dove aveva l’obbligo di residenza.

Giovedì sera è arrivato all’ospedale Galliera per un dolore toracico. Dopo una notte di osservazione, ieri mattina è stato visitato da una dottoressa che gli ha detto che poteva essere dimesso, ma se avesse voluto, poteva rimanere ancora. A quel punto, l’assassino ha iniziato a minacciare il medico. “Dovete farmi uscire – ha urlato – posso ucciderla. L’ho già fatto e non ho nulla da perdere”. La donna, spaventata dalla violenta reazione, ha cercato su Google il nome e cognome del paziente e ha scoperto che Balboa aveva effettivamente ucciso la sua compagna nel 2009. A quel punto ha chiamato il poliziotto di guardia. Sono intervenute anche le volanti della questura e la polizia locale. Dopo averlo calmato, i medici lo hanno sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena ed è stato denunciato. Sono in corso le indagini per capire come Valboa sia arrivato a Genova e quando.

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