Tensione alle stelle a Torre del Greco, dove un gruppo di sfollati dai fabbricati a rischio crollo è riuscito a fare irruzione all’interno di palazzo Baronale – la sede istituzionale del Comune – per rivendicare un’adeguata sistemazione dopo i provvedimenti di sgombero decisi dai vigili del fuoco.

A protestare sono gli sfollati del fabbricato crollato il 16 luglio in corso Umberto.

Al momento dell’irruzione, in municipio non c’era né il sindaco Luigi Mennella né rappresentanti di giunta o consiglio comunali. Alcune donne sono salite sulla finestra di una stanza al primo piano, minacciando di lanciarsi nel vuoto.

La guardia giurata in servizio presso palazzo Baronale ha immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri della caserma Dante Iovino, impegnati a riportare la calma tra gli sfollati e a scongiurare il rischio di folli gesti.

La situazione è molto delicata, poiché gli sfollati devono lasciare gli alberghi entro il 20 agosto, ma non hanno ancora ricevuto una risposta adeguata sulle alternative abitative. Vogliono incontrare il sindaco per esporre le loro richieste e trovare una soluzione concreta.

Questa vicenda mette in evidenza il grave problema dell’emergenza abitativa nel territorio. È necessario che le istituzioni si occupino di trovare soluzioni a lungo termine per garantire una sistemazione adeguata a tutte le persone coinvolte.

Speriamo che questa situazione possa risolversi nel migliore dei modi, evitando ulteriori tensioni e gesti estremi. È importante che le autorità locali si impegnino per trovare una soluzione immediata e duratura per gli sfollati, garantendo loro una casa sicura e dignitosa.

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