Continua l’indagine dopo l’incidente mortale che si è verificato nella notte tra giovedì e venerdì nella galleria “Parco della Reggia”, in cui è morto Tommaso Serpico, una guardia giurata di 63 anni di Marigliano che si trovava nella vettura di servizio della società di sicurezza per presidiare il cantiere Anas. Gli investigatori, guidati dal sostituto procuratore Sergio Occhionero, stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente e valutare le responsabilità di Aldo Landolfi, uno studente universitario casertano di 23 anni che era alla guida dell’Audi A3 che si è schiantata contro la Panda di Serpico. Landolfi è risultato positivo ai test tossicologici ed è stato messo agli arresti domiciliari. Domani, accompagnato dal suo avvocato Andrea Piccolo, dovrà presentarsi davanti al Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per raccontare la sua versione dei fatti.

Ieri mattina è stata eseguita l’autopsia sul corpo del 63enne, e la salma è stata restituita alla famiglia. L’incidente non ha causato ritardi o problemi al cantiere Anas, e i lavori proseguiranno regolarmente nella galleria, che rimarrà aperta a una corsia anche di notte fino a oggi. A partire da domani sera alle 21 e fino alle 6 del giorno successivo, verrà effettuato il “ribaltamento” del cantiere, e durante la notte gli operai Anas dovranno spostare attrezzature e segnaletica. Da quel momento, fino alla fine dei lavori, verrà chiusa al traffico diurno e notturno solo la corsia con senso di marcia verso Santa Maria Capua Vetere, mentre sarà nuovamente percorribile in senso opposto.

L’incidente di giovedì notte ha riportato al centro del dibattito la questione della sicurezza lungo l’arteria che collega Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni. Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, aveva richiesto l’installazione del Tutor per contrastare il fenomeno dell’alta velocità. Il progetto, proposto dal comandante della polizia municipale Domenico Renga, è stato accolto positivamente dall’Anas, con alcune prescrizioni. È possibile che i Tutor siano installati nel tratto maddalonese della strada entro la fine dell’anno. Anche l’amministrazione del capoluogo si è interessata alla questione. Il vicesindaco Emiliano Casale ha confermato che i Tutor saranno installati anche nel tratto casertano, nell’ambito del progetto di nuova mobilità cittadina promosso e affidato alla società K-city, che inizierà il suo lavoro in autunno. Anche il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, ha fatto appello all’installazione di Tutor e autovelox. Nonostante il tratto della sua città sia il più breve, Mirra sostiene l’introduzione di questi dispositivi: “Il numero di incidenti e vittime è impressionante, e credo che sia arrivato il momento di intervenire in modo deciso per evitare altre tragedie”.

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