Denuncia per le violenze nel centro storico: indagini in corso
Una denuncia è stata presentata per le violenze avvenute mercoledì notte nel centro storico del capoluogo. Un residente di 38 anni è stato colpito con calci e pugni e ha deciso di querelare l’episodio di aggressione avvenuto tra piazzetta Amendola e via Duomo. Si tratta di una querela per lesioni personali. Le indagini dei carabinieri del Comando Provinciale, guidato dal colonnello Domenico Albanese, sono in corso per ricostruire con precisione la sequenza degli eventi avvenuti poco dopo la mezzanotte di mercoledì scorso. Altre persone che non sono state coinvolte direttamente nella zuffa sono state interrogate dagli uomini dell’Arma. Questa attività è utile per raccogliere informazioni e avere una chiara visione dei fatti. Le testimonianze si affiancano alle immagini riprese dagli smartphone dei presenti e dalle telecamere di videosorveglianza pubblica e privata della zona. I carabinieri hanno acquisito anche le immagini di un impianto di un esercizio commerciale vicino al luogo dell’aggressione.
Tutti questi elementi possono rivelarsi preziosi per comprendere ciò che è accaduto quella notte. È ancora da capire se si sia trattato di un’aggressione nei confronti del 38enne o di una rissa tra lui e il gruppo di ragazzi coinvolti. Sono stati identificati sette ragazzi, di cui uno di 27 anni di Parolise che è stato visitato in ospedale. Tuttavia, ora c’è la querela presentata dal 38enne che vive vicino all’area in cui si è verificato l’episodio. Si tratta di una querela per lesioni personali. In un video che ha circolato sui social media, si può vedere il 38enne subire una serie di colpi, calci e pugni, anche quando era a terra, inflitti da alcuni giovani. Altri presenti, insieme alla moglie del 38enne e ad un’altra donna, cercano di calmare la violenza dei ragazzi. Poi, l’intervento provvidenziale dei carabinieri della Sezione Radiomobile. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza e i sanitari del 118 hanno prestato le prime cure. La vicenda è ormai nota. Il residente stava tornando a casa in auto con sua moglie e un’altra donna. Tra piazza Amendola e via Duomo si sono trovati di fronte a un gruppo di persone, soprattutto ragazzi, che ancora occupava la strada, nonostante la zona a traffico limitato fosse terminata, così come gli eventi della serata di mercoledì. Dopo aver cercato più volte di far spostare qualcuno per passare suonando il clacson, ha cercato di proseguire lentamente ma senza successo. Durante questa manovra avrebbe urtato un giovane, scatenando una discussione che si è rapidamente trasformata in una rissa. Secondo la querela presentata dal 38enne, sarebbe stato aggredito da più giovani. Tuttavia, secondo un’altra versione, ci sarebbe stato un alterco e quindi una rissa tra il 38enne e i giovani. I carabinieri stanno facendo luce su questi aspetti. Nel frattempo, c’è la certezza della denuncia presentata dal residente, il cui veicolo è stato danneggiato pesantemente. La sua utilitaria Peugeot è stata colpita più volte, causando gravi danni alla carrozzeria. In questi giorni, sono state raccolte altre testimonianze. Tuttavia, non sono state prese misure e non sono stati sequestrati i telefoni cellulari delle persone identificate. Ora, in considerazione della querela presentata dal residente, bisognerà verificare se ci saranno azioni conseguenti. Resta comunque la gravità di un episodio isolato che ha scatenato polemiche e proteste. Questo fatto è avvenuto nonostante la massiccia presenza delle forze dell’ordine nel centro storico e nelle altre zone della movida cittadina. Proprio i carabinieri del Comando Provinciale stanno monitorando la situazione con personale in divisa e in borghese. Questo piano organizzato dal colonnello Domenico Albanese mira anche a contrastare il fenomeno dei furti. A tal proposito, è importante il lavoro che i militari dell’Arma stanno svolgendo nel resto della provincia, soprattutto nelle aree che sono spesso prese di mira dalle bande di ladri che compiono vari raid. Due giorni fa, proprio in città, i carabinieri hanno fermato due napoletani trovati in possesso di attrezzi da scasso.