Tragedia al largo di Cetara: un ragazzo disperso dopo un incidente in mare. Undici giorni dopo la morte della turista statunitense Adrienne Vaughan, si ripete la tragedia in uno specchio d’acqua non lontano dal luogo dell’incidente precedente. Questa volta, la collisione avviene tra un gozzo e il veliero Tortuga, al largo del fiordo di Furore. Una persona ha perso la vita a causa dell’elica di una piccola imbarcazione presa in affitto a Salerno. La guardia costiera sta cercando il disperso, ma non si hanno conferme sulla sua condizione. I due amici che erano con lui hanno raccontato di aver tentato di afferrarlo prima che il corpo si inabissasse. È stato un incidente causato da una manovra errata. Secondo la ricostruzione delle autorità, il ragazzo alla guida del barchino avrebbe effettuato una virata maldestra, facendo perdere l’equilibrio al ragazzo seduto sul bordo con il cellulare in mano. I due amici hanno fatto retromarcia per recuperarlo, ma lo hanno colpito con l’elica. Hanno sentito urlare e hanno visto il corpo del ragazzo in una chiazza di sangue. Uno dei due si è tuffato in acqua per cercare di recuperarlo, ma non c’è riuscito. La guardia costiera è intervenuta immediatamente e ha recuperato la barca e i superstiti. I giovani sono stati interrogati e sottoposti ai test per alcol e droghe. Sono state avviate ricerche con motovedette, sommozzatori e un elicottero. Gli amici dei ragazzi si sono mobilitati da Salerno, preoccupati perché non rispondevano alle telefonate. La procura valuterà la posizione di ciascuno dei presenti una volta ritrovato il disperso e valutate le testimonianze. Saranno effettuati accertamenti sull’elica e si attendono gli esami sui ragazzi. Dopo la morte della turista americana, si era sollevato il problema della sicurezza in mare. Sono stati fatti controlli e sanzioni per comportamenti non corretti, ma è necessario fare di più per prevenire incidenti simili in futuro.

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