Angri. Vendita immobiliare con truffa, processo in corso
Un uomo di 47 anni di Angri è stato accusato di aver promesso la vendita di appartamenti, box auto e locali, incassando un anticipo di 200mila euro, senza poi concludere l’affare. Queste sono le accuse mosse nei confronti dell’uomo, che sta affrontando un processo davanti al giudice monocratico del tribunale di Nocera Inferiore.
Secondo l’inchiesta della procura, al momento dei fatti l’uomo ricopriva il ruolo di delegato per una società immobiliare. Il procedimento penale è stato avviato dopo la denuncia presentata da una vittima ignara, e sono state condotte indagini anche dalla Guardia di Finanza.
L’imputato, agendo per conto di una società immobiliare, attraverso un contratto preliminare di compravendita di immobili da costruire, si è accordato per la vendita e il trasferimento di questi beni alla parte lesa attuale. Tra questi beni vi erano tre unità immobiliari per un totale di circa 250 mq e quattro box auto da realizzare ad Angri, al prezzo concordato di 850mila euro. Successivamente, attraverso la stipula di un’integrazione a quel contratto, l’imputato ha promesso la vendita di altre due unità immobiliari ad uso commerciale, box auto, posto garage, uffici e locali adibiti a negozio, con relative aree di pertinenza.
Successivamente, attraverso un rogito presso un notaio, l’imputato ha messo in vendita alcune di quelle unità immobiliari a una società, inducendo così in errore la vittima a cui erano state precedentemente promesse in vendita gli stessi beni. In questo modo, l’imputato ha ottenuto un profitto ingiusto di 200mila euro, che rappresentava parte degli anticipi corrisposti.
Il processo, come riportato da “Il Mattino”, è attualmente in corso, al fine di chiarire la relazione tra le due parti e gli accordi economici stabiliti all’epoca.