Castellammare, sei milioni per Palazzo Di Nola: la vendita slitta al prossimo 10 ottobre

L’udienza di vendita di Palazzo Di Nola è stata fissata per il prossimo 10 ottobre. Nonostante sia all’asta da diversi anni, questo storico edificio situato a Via Raiola non ha ancora trovato acquirente. Palazzo Di Nola fu costruito alla fine del XIX secolo da Gerardo Di Nola, un industriale di Gragnano della pasta, che si trasferì a Castellammare di Stabia e acquistò un vasto terreno circostante, dove negli anni ’60 furono costruiti diversi parchi residenziali dell’attuale Via Raiola. L’ultima costruzione, in ordine di tempo, è l’attuale sede dell’Agenzia delle Entrate. Dopo la morte di Gerardo Di Nola, il patrimonio si è dissolto. Dopo la chiusura della fabbrica di pasta, Palazzo Di Nola è stato utilizzato come sede della scuola media “Di Capua” fino al terremoto del 1980. In seguito è stato affittato al Comune che lo ha utilizzato come sede di vari uffici. Nel frattempo, l’ultima erede dei Di Nola è stata dichiarata inabile per prodigalità dal Tribunale. Il Palazzo è stato acquistato da una società per azioni che lo ha continuato ad affittare al Comune fino al fallimento del 2017. Da quel momento, sono state avviate azioni di responsabilità contro gli amministratori e i sindaci, oltre a un processo penale per bancarotta. La vendita dell’edificio è divisa in due lotti: il primo riguarda la porzione di edificio occupata dall’Agenzia delle Entrate, con una superficie di 4727 metri quadrati e un affitto di circa 400mila euro all’anno. Il secondo lotto riguarda gli ex uffici comunali, che occupano oltre 5400 metri quadrati e che attualmente versano in uno stato di abbandono. Attualmente, per aggiudicarsi l’intero immobile, è necessario un investimento di poco più di sei milioni di euro, esattamente tre milioni per il primo lotto e 3,1 milioni per il secondo. Un valore che è crollato completamente negli ultimi anni e che nel 2017 era di circa 15 milioni di euro. La procedura per l’asta continuerà ad essere senza incanto e gli interessati potranno inviare le loro offerte fino al 9 ottobre, il giorno prima dell’udienza di vendita quando verranno aperte le buste. Il tribunale competente è quello di Torre Annunziata, mentre i curatori fallimentari, incaricati della vendita dell’immobile per soddisfare i creditori, sono gli avvocati Livia Antonazzo e Alberto Bruno.

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