Anna era una donna coraggiosa. Nonostante le gravi aggressioni subite, ha avuto il coraggio di denunciare il suo ex compagno due volte. La prima volta è accaduta il 24 luglio scorso, quando è stata aggredita sulla spiaggia di San Montano di Massa Lubrense. L’uomo l’ha colpita con violenza, dando pugni al suo viso, collo, naso e testa, arrivando addirittura a spaccarle il labbro superiore. Tutto questo è successo davanti a tutti, mentre lui urlava ingiurie nei suoi confronti.
Purtroppo, Anna non doveva morire. Le sue denunce e le sue richieste di aiuto non sono state sufficienti a proteggerla. Dopo l’aggressione, ha continuato a ricevere minacce di morte da parte dell’ex compagno. “Ti ammazzo, ritira la denuncia…”, questi erano i messaggi che le arrivavano. Nessuno avrebbe mai dovuto morire per amore.
Oggi si svolgeranno i funerali di Anna, alle 16 a Vico Equense. La città intera sarà in lutto per questa tragedia. È un momento di profonda tristezza per tutti noi, ma anche un momento di riflessione sulle violenze che molte donne subiscono ogni giorno. Non possiamo restare in silenzio, dobbiamo denunciare e combattere insieme questa piaga sociale.
Anna era una donna coraggiosa, ma non possiamo chiedere a tutte le donne di essere coraggiose. Dobbiamo creare una società in cui non sia necessario avere coraggio per vivere in pace e sicurezza. Dobbiamo educare i nostri figli al rispetto e all’uguaglianza, combattere gli stereotipi di genere e fornire alle vittime di violenza le risorse e il sostegno di cui hanno bisogno.
Non possiamo permettere che altre storie come quella di Anna si ripetano. Dobbiamo agire ora, insieme, per porre fine a questa violenza senza senso. La vita di ogni donna merita di essere protetta e rispettata.
