L’aumento degli avvistamenti di cinghiali lungo i colli Tifatini e le borgate circostanti ha destato preoccupazione tra i residenti. Nonostante non siano stati segnalati attacchi agli esseri umani, sono sempre più frequenti gli incontri con questi animali. Un episodio singolare si è verificato venerdì sera alla Vaccheria, dove una colonna di cinghiali ha attraversato la piazza principale sotto lo sguardo incuriosito dei presenti. Fortunatamente, non hanno causato danni e hanno proseguito la loro ricerca di cibo.
Negli ultimi tempi, sono stati avvistati sempre più cinghiali all’interno dei borghi, che durante le vacanze si sono svuotati, riducendo così la quantità di rifiuti prodotti all’esterno delle abitazioni. Questo ha spinto gli animali a cercare cibo nelle strade. Un esempio è quello di Tuoro, dove i cinghiali sono stati avvistati vicino alla cappellina di via Marchesiello e al vicolo Bertrando Spaventa, dove la loro presenza è segnalata da mesi. I residenti di Tuoro avevano l’abitudine di portare a spasso i propri cani lungo questa strada, ma a causa dell’aggressività degli ungulati nel difendere i loro cuccioli, questa pratica è diventata quasi impossibile.
Le borgate tifatine sono particolarmente esposte a causa della presenza di terreni collinari piantumati ad oliveti, verdure, alberi da frutta e viti. Le aree più esposte alla circolazione dei cinghiali sono Tuoro e Garzano, dove numerose stradine di campagna permettono agli animali di spostarsi tra terreni e abitazioni alla ricerca di cibo. I danni alle coltivazioni sono numerosi e molti residenti hanno dovuto investire in cancelli e reti di sicurezza per proteggere la propria terra.
Il problema dei cinghiali appare difficile da risolvere, poiché la stagione di caccia inizierà solo alla fine di ottobre. In caso di situazioni pericolose, la Regione Campania potrebbe autorizzare giornate di caccia straordinaria per ridurre la popolazione di cinghiali, ma finora la percezione di pericolo dei residenti non è stata sufficiente per dare il via libera ai cacciatori. Inoltre, ci sono vaste aree precluse alla caccia poiché sono zone di tutela faunistica.
