Velocità assassina, tragedie sulle strade di Napoli: due incidenti mortali si sono verificati nella notte tra sabato e domenica. Un ragazzo di 23 anni è morto all’ospedale Cardarelli a causa di un grave incidente in sella a una potente moto a Posillipo. Viaggiava a velocità sostenuta lungo via Virgilio e ha perso il controllo, schiantandosi contro un’auto parcheggiata. Il secondo episodio ha coinvolto un conducente di uno scooter Honda SH350 di 23 anni, che ha violentemente impattato contro una Skoda guidata da un 38enne lungo il raccordo che unisce il Vomero a Pianura. Entrambi i feriti sono stati ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli.
Gli agenti della Polizia Municipale sono intervenuti in entrambi i casi e stanno approfondendo le cause degli incidenti grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Nel secondo caso, il conducente della Skoda è stato sottoposto ai test per verificare l’eventuale assunzione di alcol o droghe.
Il 2023 è stato un “annus horribilis” per Napoli in termini di incidenti. Secondo uno studio della Polizia Municipale, sulla sola via Caracciolo si sono verificati 373 incidenti stradali nel quadriennio 2019-2022, con due decessi e 87 feriti. Questi dati indicano che c’è stato un incidente ogni quattro giorni sul lungomare, un numero troppo elevato per essere ignorato.
Nell’intera provincia di Napoli, secondo l’Istat, nel 2021 si sono verificati 4.698 incidenti stradali, con 89 vittime e 6.412 feriti. Numeri del genere richiedono interventi immediati per aumentare la sicurezza sulle strade, a partire dall’installazione di dossi di attraversamento e altre misure.
La situazione non migliora se si considera il numero di pedoni investiti: negli ultimi dodici mesi ci sono state dodici vittime a Napoli. L’omicidio stradale è uno dei problemi che il progetto di riforma del codice della strada del governo intende affrontare, con norme più rigide e misure draconiane per i recidivi e coloro che guidano sotto l’effetto di droghe o alcol, tra cui l’ergastolo della patente.