Padre Maurizio Patriciello dedica un post contro la violenza di genere, focalizzando l’attenzione sulla tragedia di Anna Scala, la donna uccisa dall’ex partner e trovata senza vita nel bagagliaio di un’auto a Piano di Sorrento. Il coraggioso parroco di Caivano ha denunciato che Anna aveva denunciato il suo aggressore, aveva chiesto aiuto, ma non è stato fatto nulla per proteggerla. Padre Maurizio si rivolge alle donne, chiedendo loro di non dare fiducia a chi non la merita e di non donare il proprio amore a chi lo calpesta. Allo stesso tempo, lancia un appello alle autorità affinché si discuta della questione a livello nazionale, coinvolgendo figli e genitori delle vittime, chi ci governa, forze dell’ordine, media e magistratura. È giunto il momento di guardare senza ipocrisie e senza rassegnazione alla violenza sulle donne. È necessario dare seguito alle denunce, garantendo alle donne minacciate che gli stalker sono sotto controllo. Padre Maurizio propone l’acquisto di braccialetti elettronici per garantire la sicurezza delle donne. Il denaro, afferma, si trova sempre in Italia, basta volerlo. Bisogna ascoltare l’ultimo grido delle donne uccise e il pianto dei loro cari. Padre Maurizio esprime anche il suo timore nel dire a una donna umiliata e picchiata di recarsi in caserma, perché sa che dopo la denuncia, resterà sola ad affrontare il suo aguzzino. Settantasei donne uccise in otto mesi è una mattanza, con centinaia di familiari e amici precipitati in un dolore senza fine. È necessario fermare questa tragedia.

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