Situazione positiva per la balneabilità dell’arenile stabiese. Secondo i nuovi dati dell’Arpac, il numero di enterococchi intestinali ed escherichia coli rilevati è inferiore ai limiti consentiti. Questo indica che, se i livelli di batteri rimarranno sotto la soglia anche nei prossimi mesi, nel 2024 sarà possibile fare il bagno anche nella zona antistante la spiaggia. Tuttavia, è fondamentale che le analisi continuino ad essere positive nei prossimi rilievi mensili.

Inoltre, è necessaria una pulizia straordinaria lungo il lungomare stabiese, in particolare nella zona compresa tra l’arenile e Via De Gasperi. Questa operazione è già stata effettuata due giorni fa. Nel 2022, la Regione ha convocato gli enti preposti per discutere dell’approvazione del piano di caratterizzazione della sabbia, a seguito di indagini che hanno evidenziato valori non conformi per berillio, tallio e idrocarburi. Il piano di caratterizzazione è stato prescritto dall’Arpac e avrebbe dovuto essere redatto in collaborazione con un’azienda spin-off della Parthenope, ma l’accordo è saltato.

Quindi, oltre a garantire la balneabilità del mare, sarà necessario anche recuperare la sabbia antistante la villa comunale. A tal proposito, lunedì prossimo prenderà il via il Piano di Caratterizzazione ed Analisi di rischio dell’arenile prospiciente la Villa Comunale a Castellammare di Stabia. Questo piano prevede attività di sondaggio, campionamento e analisi chimiche che si protrarranno fino al 15 settembre 2023. L’obiettivo è ricostruire i fenomeni di contaminazione ambientale per garantire la bonifica e la sicurezza del sito.

La Commissione Straordinaria di Palazzo Farnese ha stanziato circa 1,5 milioni di euro per questi interventi, al fine di restituire l’arenile alla comunità stabiese. Si tratta di un passo importante per il ripristino della piena fruibilità della spiaggia.

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