Una terribile serata si è consumata nel carcere di Fuorni, a Salerno, con una protesta folle da parte di due detenuti di origine napoletana. Questi due individui, ristretti nel penitenziario salernitano, hanno dato fuoco alla sala dedicata ai magistrati e agli avvocati. L’incendio ha causato anche il ferimento di alcuni agenti di polizia penitenziaria, che sono stati intossicati dai fumi. La denuncia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), tramite il Segretario regionale della Campania, Tiziana Guacci. Secondo la denuncia, i due detenuti erano stati lasciati liberi di girovagare per giorni presso la rotonda d’ingresso, e solo di sera venivano chiusi nel corridoio della sala giudici e avvocati, poiché si rifiutavano di essere allocati nelle camere detentive e pretendevano il trasferimento in altri istituti. Il Sappe ha da tempo denunciato il clima di indulgenza e tolleranza che viene adottato nei confronti dei detenuti, sostenendo che la gestione del Responsabile della Sicurezza è troppo morbida e permissiva. Si permette addirittura ai detenuti di rimanere per molte ore presso la rotonda d’ingresso, come è successo ai due detenuti responsabili degli episodi di turbamento dell’ordine e della sicurezza che si sono verificati ieri.