Un lungo e complesso inseguimento è finalmente giunto al termine con l’arresto di Luigi Cacciapuoti, capo del clan omonimo, nella lussuosa villa di Varcaturo, a pochi passi dal litorale di Giugliano in Campania. I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia napoletana, hanno impiegato mesi di indagini tradizionali e tecniche per individuare il nascondiglio del 64enne. Sfruttando il monitoraggio dei social media e dei movimenti finanziari, sono riusciti a circoscrivere l’area in cui si trovava probabilmente il latitante, ma il luogo preciso rimaneva ancora un mistero.

Grazie alla segnalazione di un cagnolino, fedele amico di una donna che incontrava Cacciapuoti, gli investigatori hanno individuato una grossa villa a Varcaturo come possibile rifugio del latitante. Dopo aver pianificato attentamente il blitz e analizzato tutte le possibili vie di fuga, i carabinieri sono entrati in azione. Hanno circondato la villa e bloccato tutte le uscite, mentre Cacciapuoti era sdraiato a bordo piscina, leggendo un giornale aperto su una pagina di cronaca della camorra di Ponticelli. L’arresto è avvenuto senza resistenza e l’uomo è stato condotto nel carcere di Secondigliano.

La villa è stata sequestrata insieme ai documenti di identità falsi che Cacciapuoti aveva con sé, con la sua foto ma i dati di un’altra persona. Inoltre, è stata arrestata anche la donna che si trovava in sua compagnia, Piera Luongo, accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena, aggravato dalle modalità mafiose. La donna è stata portata nel carcere di Pozzuoli insieme al suo complice.

Questo importante arresto dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata e alla mafia. Grazie a un’accurata e lunga indagine, è stato possibile mettere fine all’attività del clan Cacciapuoti e garantire che i responsabili scontino la giusta pena. La società italiana può trarre sollievo da questa vittoria nella lotta al crimine e continuare a lavorare per un futuro più sicuro e giusto.

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