Benevento. Interrogato il 47enne arrestato per maltrattamenti e stalking

Benevento. Ha ammesso di aver commesso degli errori, ma ha negato di aver portato con sé un coltello domenica scorsa, con il quale avrebbe minacciato la moglie, da cui si sta separando.

Il 47enne di Benevento, finito agli arresti domiciliari su ordine del giudice Vincenzo Landolfi, è stato interrogato questa mattina nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pm Olimpia Anzalone e dalla Squadra mobile. L’indagato, difeso dall’avvocato Gerardo Gorgione, ha cercato di spiegare il suo gesto, di cui si è scusato, attribuendolo a uno stato di esacerbazione.

Durante l’interrogatorio, l’uomo ha ammesso di aver fatto credere alla moglie di avere un coltello, ma ha sostenuto che non era vero. Nonostante questo, il gip ha deciso di porlo agli arresti domiciliari, considerando la gravità delle accuse di maltrattamenti e stalking.

La vicenda ha destato grande preoccupazione nella comunità di Benevento, dove sono sempre più frequenti i casi di violenza domestica. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questo grave problema e promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza di genere.

È importante che le vittime di violenza domestica si sentano sostenute e protette dalle istituzioni. È necessario che le forze dell’ordine e il sistema giudiziario agiscano con tempestività ed efficacia per garantire la sicurezza delle persone che subiscono tali violenze.

La lotta contro la violenza domestica deve essere una priorità per la società e richiede l’impegno di tutti. È necessario promuovere una cultura di non violenza e di rispetto reciproco, educando fin da piccoli sulle tematiche legate alla violenza di genere.

Solo attraverso un impegno collettivo e una maggiore consapevolezza si potrà contrastare efficacemente questo fenomeno e garantire un futuro più sicuro per tutti.

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