È facile trovare un capro espiatorio quando le cose non vanno bene, perché è troppo complicato vedere i nostri stessi limiti. E l’inciviltà è il peggior limite in una comunità, soprattutto in una città grande come Torre del Greco, dove si punta sempre il dito contro le autorità, mentre negli ultimi tempi si nota un aumento del degrado generale.
Come nel caso della panchina incendiata ieri nella Villa Comunale Ciaravolo, situata nel centro storico, appena pulita e ripulita dall’amministrazione guidata da Luigi Mennella. La panchina bruciata si trova di fronte alla Casa del Combattente, un edificio storico recentemente ristrutturato. Non è ancora chiaro se si tratti di un atto vandalico o di qualche forma di sfregio.
Tuttavia, è indecente lo stato di degrado in cui la città si sta precipitando, dove anche per l’invasione dei rifiuti non si fa altro che additare le autorità competenti, soprattutto sui social media. Sarebbe opportuno che molti cittadini riflettessero anche sul loro senso civico.
È facile criticare le autorità e cercare un colpevole per il degrado della città, ma è importante anche guardare dentro di noi e chiederci cosa possiamo fare per contribuire a migliorare la situazione. Ogni cittadino ha la responsabilità di rispettare l’ambiente e di non danneggiare il patrimonio pubblico.
Invece di cercare sempre qualcuno da incolpare, dovremmo concentrarci su come possiamo rendere Torre del Greco una città più pulita e più civile. Possiamo iniziare con piccoli gesti, come gettare i rifiuti negli appositi contenitori, rispettare le regole stradali e segnalare eventuali atti di vandalismo alle autorità competenti.
Un cambiamento reale può avvenire solo se tutti i cittadini si impegnano attivamente per migliorare la loro comunità. Non è sufficiente additare le autorità, dobbiamo anche assumerci la nostra parte di responsabilità. Solo così Torre del Greco potrà tornare ad essere una città orgogliosa del suo patrimonio e dell’ambiente in cui viviamo.