Incendio distrugge tre capannoni a Napoli

La scorsa notte un violento incendio ha devastato tre capannoni situati in via delle Repubbliche Marinare, nel quartiere Barra, area orientale di Napoli. L’allarme è stato dato poco dopo la mezzanotte, quando numerosi residenti hanno chiamato i Vigili del Fuoco per segnalare un incendio di grandi proporzioni. I mezzi di soccorso sono arrivati sul posto in pochi minuti, insieme alla compagnia Poggioreale.

Dopo un primo sopralluogo è emerso che le fiamme hanno colpito alcuni magazzini utilizzati per lo stoccaggio di prodotti estetici e per la casa. Inoltre, il fuoco si è propagato fino alle mura di una struttura vicina che ospita un centro per la dialisi. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei soccorsi, non si sono registrati feriti.

Le cause dell’incendio sono ancora da stabilire e si dovrà attendere l’esito della perizia affidata agli specialisti dei Vigili del Fuoco. Al momento, l’ipotesi più probabile è quella di un corto circuito, ma non si esclude neanche un’origine dolosa. I titolari delle due attività commerciali colpite dalle fiamme hanno fornito alle autorità informazioni che escludono un coinvolgimento della criminalità organizzata.

È importante ricordare che l’area orientale di Napoli è stata teatro di violenti scontri tra organizzazioni camorristiche, che utilizzavano gli incendi come arma. Il deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha definito l’incendio come un attacco al quartiere Barra e ha chiesto maggior sicurezza per i cittadini. Ha auspicato indagini approfondite e non ha escluso la possibilità di un’origine dolosa, considerando i gravi fatti accaduti in quest’area negli ultimi mesi.

L’appello di Borrelli è stato accolto dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpac), che ha posizionato nell’area interessata dall’incendio un campionatore ad alto flusso per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera. È stato anche collocato un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria, che integrerà il monitoraggio già in corso con le stazioni fisse della rete regionale. Il laboratorio fornirà dati orari sulle concentrazioni di particolato, monossido di carbonio, ossidi di azoto e ozono, al fine di garantire la salubrità dell’aria.

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