Due giovani sono stati arrestati a distanza di tre mesi dai fatti avvenuti a Piano di Sorrento, in provincia di Napoli, in cui un’anziana di 85 anni è stata truffata e convinta a consegnare 6.000 euro in contanti a uno sconosciuto. I carabinieri della compagnia di Sorrento hanno eseguito l’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari con l’ausilio del braccialetto elettronico, emesso dal gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura.
Le indagini dei militari hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti. L’anziana sarebbe stata contattata telefonicamente da uno degli autori del reato, che si era finto il nipote e aveva chiesto la somma di 10.000 euro per il pagamento di un pacco postale. Successivamente, un altro interlocutore si era presentato come il corriere incaricato di riscuotere la somma. Nel frattempo, uno dei due truffatori si era recato all’abitazione della signora, convincendola a consegnare 6.000 euro in contanti.
Le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona sono state determinanti per le indagini, così come il fatto che uno dei due arrestati è stato riconosciuto attraverso le foto dalla vittima. I due giovani, di 21 e 24 anni, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Ora dovranno rispondere dell’accusa di truffa ai danni di una persona anziana.
Questa vicenda mette in evidenza la necessità di diffondere informazioni sulla prevenzione delle truffe agli anziani, che spesso sono vittime facili per i truffatori. È importante sensibilizzare la popolazione su queste pratiche fraudolente, affinché gli anziani siano consapevoli dei rischi e sappiano come proteggersi. Inoltre, è fondamentale che le forze dell’ordine continuino a investigare e ad agire con tempestività per individuare e arrestare i responsabili di questi reati. Solo così si potrà contrastare efficacemente la truffa agli anziani e garantire la loro sicurezza.
