Tragedia sulla linea ferroviaria Torino-Milano: cinque operai travolti e uccisi da un treno in transito a 160 km/h. La scorsa notte, vicino alla stazione di Brandizzo, nel Torinese, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Aversa e Kevin Laganà hanno perso la vita mentre lavoravano ai binari.

I cinque operai, impiegati dalla società “Sigifer” di Borgo Vercelli, stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie quando sono stati colpiti dal treno. Tra le vittime, due erano originarie della Sicilia: Kevin Laganà, 22 anni, di Messina, trasferitosi in Piemonte per lavoro, e Giuseppe Saverio Lombardo, 53 anni, di Marsala, che viveva a Vercelli da oltre vent’anni. Giuseppe Sorvillo, originario di Sparanise, in provincia di Caserta, viveva a Brandizzo con la moglie e i due figli. Michael Zanera e Giuseppe Aversa erano invece residenti rispettivamente a Vercelli e Chivasso.

Due colleghi delle vittime, tra cui un caposquadra, sono rimasti illesi ma sono stati portati in ospedale in stato di choc insieme al macchinista del treno. L’incidente, avvenuto intorno alle 23.50, sembra inspiegabile. Il treno, che viaggiava senza passeggeri e trasportava 11 vagoni vuoti, stava compiendo un movimento logistico che avrebbe dovuto essere segnalato. Tuttavia, è passato ad altissima velocità attraverso la stazione di Brandizzo sul binario 1, dove si trovava la squadra di operai. Si ipotizza che ci sia stato un grave errore di comunicazione e che il macchinista non fosse stato informato della presenza del cantiere.

Un’indagine è stata avviata per fare chiarezza sull’accaduto e il macchinista sarà presto interrogato dagli inquirenti. Questa tragedia mette in luce l’importanza di una corretta comunicazione e segnalazione nei lavori ferroviari, al fine di garantire la sicurezza degli operai che svolgono il loro lavoro lungo le linee. Le famiglie delle vittime e l’intera comunità sono sconvolte da questa terribile perdita e chiedono che vengano fatti tutti gli accertamenti necessari per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.

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