Via San Carlo riapre al transito pedonale e veicolare. Dopo quasi undici mesi di chiusura, gli operai incaricati dal Comune stamattina rimuoveranno i new jersey che dividevano in due il centro storico. Questa decisione è stata presa a causa della pericolosità di un vecchio edificio al civico 33, che solo qualche settimana fa è stato messo in sicurezza dai proprietari dopo una lunga disputa. Questa riapertura è stata accolta con sollievo ed entusiasmo dai residenti e dai commercianti, ma ora si pongono delle domande sul futuro di questa storica strada.
Innanzitutto, i rappresentanti del comitato Antica via San Carlo si chiedono se questa parte della strada continuerà ad essere una ZTL (zona a traffico limitato) o se invece sarà aperta al transito veicolare giorno e notte. Secondo loro, questa seconda opzione sarebbe un problema per la strada, che già deve fare i conti con il fenomeno della sosta selvaggia. Quasi tutti i giorni, infatti, ci sono auto parcheggiate davanti alle vetrine dei negozi, a volte per molte ore, e in alcune occasioni addirittura vengono lasciate davanti alle saracinesche, impedendo ai commercianti di aprire i loro negozi. Nonostante ci sia un divieto di sosta e fermata, la situazione persiste a causa delle dimensioni ridotte della strada. I commercianti chiedono anche informazioni sui tempi di demolizione del palazzo. Attualmente, l’edificio è stato puntellato per garantirne la stabilità, ma si tratta di una soluzione temporanea in attesa della demolizione, che spetta ai proprietari dell’immobile. L’assessore ai lavori pubblici, Massimiliano Marzo, ha dichiarato che è necessario che il condominio si attivi rapidamente per un piano di recupero che preveda la demolizione e la ricostruzione. Si spera che questa situazione porti a una maggiore cura e manutenzione degli edifici da parte dei proprietari, soprattutto nel centro storico, per evitare situazioni come quella di via San Carlo in futuro.
Questi disagi hanno avuto ripercussioni anche sulla vicina via San Giovanni, dove i commercianti lamentano una drastica diminuzione di presenze e incassi. Tra le cause ci sono le buche e la pavimentazione dissestata, che causano cadute e ferite, ma anche la sporcizia e le caditoie ostruite che provocano allagamenti nei locali. Inoltre, molti negozi sono abbandonati da anni, con facciate in stato di abbandono e fatiscenza che danno un’impressione negativa ai passanti. I commercianti suggeriscono al Comune di imporre ai proprietari di questi locali di intervenire sulle facciate o almeno di coprirle per garantire il decoro urbano.
Un altro problema è la sicurezza. Un esercente lamenta che il manto stradale davanti al suo negozio è sprofondato da un anno e mezzo e nonostante le segnalazioni inviate all’amministrazione, non è ancora stato effettuato alcun intervento. Le persone continuano a inciampare e cadere su queste basole sconnesse, mettendo a rischio la loro incolumità. Anche la pulizia della strada è un problema. Quasi tutti i commercianti provvedono a pulire il tratto davanti ai loro negozi, ma chiedono un intervento più efficace da parte del Comune. L’assessore Marzo promette di non ignorare questo appello e dichiara che sono già stati effettuati interventi di ripristino del basolato in altre zone del centro storico, come piazza Duomo, via Mazzocchi e via Ferrante. Si prevede di intervenire quanto prima anche in via San Giovanni e nelle altre strade del centro, grazie agli accordi per la manutenzione approvati in giunta.