Continuano ad accadere eventi critici negli istituti penitenziari della Campania. Secondo il segretario regionale della Campania del Sappe, Tiziana Guacci, si sono verificati diversi episodi di violenza nelle carceri di Salerno e Avellino. In particolare, un detenuto ha distrutto la parete della sua cella e ha rotto la serratura del gabbiotto del corridoio. Inoltre, un altro detenuto ha spruzzato la polvere di un estintore su un agente di polizia penitenziaria. Nel carcere di Avellino, un detenuto ha lanciato una bomboletta del gas contro il cancello e ha colpito un agente con il manico di una scopa.

Il Prap, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, continua a trasferire i detenuti problematici negli stessi istituti dove hanno commesso atti violenti. Ad esempio, un detenuto trasferito dalla casa circondariale di Salerno ha appiccato un incendio nella sala giudici avvocati, causando l’intossicazione di tre agenti di polizia penitenziaria. Questo detenuto aveva richiesto di essere trasferito presso il carcere di Carinola e, nonostante il parere negativo della prigione di provenienza, è stato effettivamente trasferito. Questo atteggiamento del Prap di soddisfare le richieste dei detenuti che commettono atti di disturbo rappresenta una sconfitta dello Stato, che si arrende alle loro richieste. Ciò potrebbe legittimare tali comportamenti da parte di altri detenuti, portando a un aumento degli episodi critici negli istituti penitenziari della regione.

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