Oggi sarà ascoltata, in presenza della psicoterapeuta Carla Narni Mancinelli, la bimba di 7 anni che è stata trovata da un passante lo scorso 30 luglio a Battipaglia, nel quartiere Sant’Anna, da sola per strada, spaventata, seminuda e con il labbro rotto. Davanti al giudice per le indagini preliminari Giandomenico D’Agostino e al pubblico ministero Gianpaolo Nuzzo, la piccola, accompagnata dalla sua tutrice legale, l’avvocato Giancarla D’Urso, dovrà raccontare cosa stava facendo quel pomeriggio di domenica da sola vicino alla rotonda tra via Baratta e la Statale 19, ma soprattutto potrà confermare l’orrore che ha raccontato immediatamente ai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, ai quali ha confessato di essere stata picchiata con una cinghia dalla madre, di 32 anni, e dal nonno, di 62 anni. Entrambi sono indagati a piede libero insieme al padre della bambina per maltrattamenti in famiglia, aggravati dal fatto che hanno utilizzato strumenti per offendere, e abbandono di incapace (i tre sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Russo).
L’incidente probatorio di stamattina rappresenta il primo passo di un’inchiesta coordinata anche dalla Procura del tribunale per i minorenni, che dovrà valutare la capacità genitoriale della madre e del padre della bambina, che rischiano entrambi la decadenza della responsabilità (al momento la bambina è temporaneamente affidata ad una zia). Nel fascicolo aperto dalla Procura del tribunale per i minorenni si parla di “una gravissima inadeguatezza genitoriale, sia da parte della madre, che sembra essere direttamente coinvolta nelle condotte illecite di violenze fisiche insieme al proprio genitore, sia da parte del padre, che sembra essere complice, almeno sotto il profilo omissivo, delle condotte illecite di maltrattamento fisico e psicologico e di abbandono”. Dopo l’incidente probatorio, sarà compito della psicoterapeuta valutare la capacità testimoniale della bambina e, soprattutto, stabilire l’affidabilità delle sue dichiarazioni. Al momento, a supporto delle accuse formulate dalla Procura, c’è il referto del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Speranza, nel quale si legge di lividi sul corpo, lesioni alla cornea sinistra e graffi all’inguine, confermando così la presenza di evidenti segni di violenza sul corpo della minore, come emerso dall’informativa dei carabinieri che è già al vaglio del Tribunale per i minorenni. Anche i servizi sociali del Comune di Battipaglia sono stati allertati sulla vicenda e dovranno relazionare sulle condizioni psico-fisiche della bambina e su un eventuale percorso di sostegno psicologico.