Questa mattina, a Mugnano di Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno arrestato un uomo di 47 anni. L’arresto è avvenuto in seguito a un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica. L’uomo è gravemente indiziato di aver commesso una truffa aggravata nei confronti di una anziana di 83 anni, causando un grave danno patrimoniale.
L’indagine condotta dai Carabinieri di Sorrento e coordinata dalla Procura della Repubblica ha permesso di scoprire che lo scorso 19 maggio, l’arrestato, insieme a un’altra persona ancora non identificata, avrebbe truffato la donna di Sorrento. I truffatori si sono presentati telefonando alla vittima, fingendo di essere il direttore dell’ufficio postale di Sorrento. Hanno chiesto alla donna di versare una somma di 8.000 euro per evitare che sua figlia venisse denunciata dai Carabinieri. Successivamente, un’altra telefonata è stata fatta alla donna, questa volta da un presunto nipote che ha ribadito la necessità di pagare. La vittima è stata indotta a consegnare denaro contante e monili in oro ad un finto “postino” che si è presentato a casa sua. Il valore complessivo del denaro e dei monili ammonta a circa 18.000 euro.
L’indagine è stata condotta attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e grazie ad attività di investigazione diretta e indiretta. Ciò ha permesso di identificare con alta probabilità uno dei responsabili della truffa nell’uomo arrestato oggi.
Questa vicenda dimostra ancora una volta l’importanza di prestare attenzione alle telefonate sospette e di non fidarsi di persone che chiedono denaro o informazioni personali al telefono. È fondamentale diffidare di chi si spaccia per un dipendente di un ente o istituzione e chiede somme di denaro in modo improvviso e minaccioso. Bisogna sempre verificare l’identità delle persone che chiamano e, in caso di dubbi, contattare direttamente l’ente o l’istituzione di riferimento per verificare la veridicità delle richieste.
Le forze dell’ordine sono impegnate nella lotta contro le truffe e invitano i cittadini a segnalare qualsiasi comportamento sospetto o tentativo di truffa. Solo insieme possiamo contrastare efficacemente queste attività criminali e proteggere gli anziani, che spesso sono le vittime più vulnerabili di questi tipi di reati.