Benevento: Sprechi di acqua e rifiuti abbandonati, una situazione vergognosa

Nella serata di ieri, 4 settembre, mentre il Comune annunciava la razionazione dell’acqua nelle abitazioni della parte alta della città a causa della carenza idrica, l’impianto pubblico per l’irrigazione allagava l’aiuola tra via Meomartini e via Nenni, vicino alla chiesa dei Cappuccini, i marciapiedi e le strade adiacenti. Questo spreco di acqua, che già avevamo segnalato, si è verificato più volte durante questa caldissima estate, nonostante le assicurazioni del presidente della Gesesa, l’avv. Domenico Russo, che ciò non sarebbe più accaduto.

Questa aiuola è stata affidata a una ditta privata che si occupa della sua manutenzione in cambio della possibilità di installare vari cartelli pubblicitari senza pagare la relativa tassa. Tuttavia, l’acqua e l’impianto per l’irrigazione sono di proprietà del Comune di Benevento e sono gestiti dalla Gesesa. La ditta privata paga l’acqua utilizzata o il costo rimane a carico dei cittadini?

Molte altre aiuole della città sono affidate a privati in cambio di pubblicità non pagata, ma le condizioni di manutenzione sono diverse. Per alcune di queste aiuole non c’è nemmeno un impianto pubblico per l’irrigazione e sono diversi anche il numero e le dimensioni dei cartelli pubblicitari. Alcuni sono così grandi da impedire agli automobilisti la corretta visuale negli incroci.

Dovrebbe essere effettuato un controllo sullo stato di queste aiuole e sulle mancate entrate dovute alla tassa di pubblicità non pagata. Questo compito spetterebbe anche alla Commissione Consiliare Verde Pubblico, le cui sedute durano in media meno di un’ora e costano più di 500 euro ciascuna.

Un’altra verifica dovrebbe essere effettuata dal Settore Verde Pubblico e dalla relativa Commissione Consiliare per la pulizia delle aree pubbliche, appaltata a ditte private. Un caso emblematico si è verificato pochi giorni fa davanti al Cimitero Comunale, dove una pala meccanica ha “pulito” la strada pubblica trascinando oltre la scarpata, in un terreno privato, una tonnellata di rifiuti di ogni tipo, tra cui legname, pannelli di plastica, vetro e materiali edili.

In sostanza, una volta si diceva che per dare l’impressione di pulito, si nascondeva la polvere sotto il tappeto. Invece, nel 2023 a Benevento, il sindaco ordina ai proprietari dei terreni privati di tenerli puliti, ma poi passa una ditta incaricata dal Comune che “sposta” i rifiuti dalle strade pubbliche ai terreni privati. È una situazione vergognosa, che richiede un intervento immediato per porre fine a questi sprechi e a questa mancanza di rispetto per la città e i suoi cittadini.

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