Il ragazzo accusato di aver commesso l’omicidio di Giovanbattista Cutolo è ancora sotto shock e si mostra restio a parlare. Il suo avvocato difensore, Davide Piccirillo, ha dichiarato che il ragazzo è disperato e che è difficile parlare di ciò che è successo. Questa è una tragedia per tutti coloro coinvolti.
L’avvocato ha sottolineato che il ragazzo è pentito e ha chiesto scusa ai suoi genitori. Si sta valutando la possibilità di scusarsi anche con la famiglia del musicista. Il ragazzo ha capito la gravità del suo gesto ed è molto provato e risentito per ciò che ha commesso.
È stata effettuata l’autopsia sul cadavere del musicista e la difesa attende di visionare la perizia. Riguardo alla dinamica di ciò che è accaduto la notte tra il 30 e il 31 agosto a piazza Municipio a Napoli, l’avvocato afferma che resta valida la versione del ragazzo che ha dichiarato che c’è stata una rissa tra ragazzi. Non si è ancora compreso cosa sia successo a causa della confusione e dello stato d’animo del ragazzo.
Per quanto riguarda il possesso dell’arma, il ragazzo ha dichiarato che era in dotazione anche ad altre persone. Questo aspetto sarà chiarito durante il processo.
L’avvocato sottolinea che il ragazzo rischia molto e che è affranto perché non solo ha rovinato la vita di un ragazzo, ma ha rovinato anche la sua e la vita di due famiglie. Questo è già sufficiente per essere disperato.
Piccirillo conferma che l’autore dell’omicidio è un ragazzo che ha avuto un passato difficile. A 13 anni ha avuto un episodio per il quale non è stato ritenuto imputabile e ha intrapreso un percorso di tre anni, che ha superato risolvendo il suo vecchio problema.
Riguardo alla strategia difensiva, l’avvocato afferma che è prematuro parlarne. Il ragazzo ha ammesso le accuse e la difesa farà del suo meglio per una difesa adeguata. Sull’eventualità di un trasferimento del ragazzo dall’istituto di pena per minorenni di Nisida, Piccirillo è netto nel dire che non ne è a conoscenza e che non dipende dalla difesa.
