Ieri è avvenuta una scoperta sconcertante nel carcere di Fuorni, con il ritrovamento di cellulari nascosti sotto una mattonella in una delle celle. Oggi, invece, sono stati rinvenuti ulteriori cellulari e droga. A darne notizia è stato Vincenzo Palmieri, Segretario Regionale di Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria).

Questa mattina, la Polizia Penitenziaria ha condotto un’operazione mirata al rinvenimento di oggetti illegali e sostanze stupefacenti, ottenendo risultati significativi. All’interno del soffitto del bagno di una cella nella Prima Sezione, sono stati trovati abilmente nascosti ben 4 o 5 cellulari di ultima generazione in perfetto stato di funzionamento, insieme a un caricabatteria e una quantità di hashish.

Le indagini sono ancora in corso sotto la supervisione dell’Autorità Giudiziaria competente, al fine di determinare la provenienza e il possesso di tali oggetti. Si tratta di un fatto grave e preoccupante, che mette in luce la necessità di rafforzare i controlli all’interno delle carceri e di adottare misure più efficaci per contrastare il fenomeno del traffico di cellulari e droga.

La presenza di cellulari nelle carceri rappresenta un serio problema, in quanto permette ai detenuti di mantenere contatti con l’esterno e di organizzare attività illegali anche da dietro le sbarre. Inoltre, l’uso di droghe all’interno delle carceri può causare gravi problemi di ordine pubblico e mettere a rischio la sicurezza del personale penitenziario e degli stessi detenuti.

È necessario quindi adottare misure più rigide e efficaci per contrastare questo fenomeno. È fondamentale intensificare i controlli all’ingresso delle carceri, utilizzando strumenti tecnologici avanzati per individuare cellulari e droghe nascosti. Inoltre, è importante potenziare la formazione del personale penitenziario, affinché sia in grado di riconoscere e contrastare ogni tentativo di introdurre oggetti illegali all’interno delle strutture carcerarie.

Solo attraverso un’azione congiunta e determinata sarà possibile garantire la sicurezza all’interno delle carceri e prevenire situazioni come quella avvenuta nel carcere di Fuorni. È necessario che le istituzioni competenti si impegnino a fondo per porre fine a questa problematica, tutelando la sicurezza di tutti coloro che lavorano e risiedono all’interno delle strutture penitenziarie. Solo così potremo garantire una giustizia efficace e un recupero reale dei detenuti, senza che il carcere diventi un luogo di illegalità e degrado.

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