Daspo per sei persone a Napoli: tra di loro un 34enne accusato di tentato omicidio, un 22enne che ha fatto esplodere un petardo durante i festeggiamenti per la vittoria del Napoli e quattro persone coinvolte in attività criminali di stampo mafioso.

Il questore di Napoli ha emesso sei provvedimenti di Daspo (Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive) nei confronti di diverse persone coinvolte in situazioni di violenza o reati gravi. Tra di loro spicca il caso di un 34enne partenopeo, accusato di tentato omicidio aggravato. Il provvedimento prevede un divieto di accesso alle manifestazioni sportive per quattro anni, con obbligo di comparizione.

L’episodio si è verificato lo scorso 30 aprile, poco prima dell’inizio della partita di calcio tra Napoli e Salernitana. Lo sconosciuto è stato accoltellato al torace all’esterno dello stadio Maradona.

Un altro provvedimento di Daspo è stato adottato nei confronti di un 22enne napoletano, che durante i festeggiamenti per la vittoria del Napoli ha fatto esplodere un petardo in piazza Trieste e Trento. Questo gesto ha creato un grave pericolo per l’incolumità delle numerose persone presenti.

Inoltre, altri quattro provvedimenti di Daspo sono stati emessi nei confronti di quattro persone coinvolte in attività criminali di tipo mafioso. Un 59enne di San Giorgio a Cremano è stato condannato per associazione per delinquere di tipo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti. Un 47enne di Giugliano in Campania è stato condannato per associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione continuata, in concorso aggravata dal metodo mafioso. Un 45enne di Marano di Napoli è stato condannato per concorso in associazione per delinquere di tipo mafioso. Infine, un 41enne di Castellammare di Stabia è stato condannato per estorsione continuata in concorso aggravata dal metodo mafioso.

Questi provvedimenti dimostrano l’impegno delle autorità nel contrastare la violenza e le attività criminali durante le manifestazioni sportive e non solo. Il Daspo, come strumento di prevenzione e dissuasione, ha l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e la tranquillità pubblica.

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