Un giovane di 24 anni proveniente da Benevento ha negato di aver commesso abusi sessuali su un ragazzo di 13 anni, finendo così agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale. Durante l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari Loredana Camerlengo, il giovane ha affermato di essere andato a casa del tredicenne nel quartiere Libertà perché avevano programmato di uscire con altri amici. Una volta entrato in casa, si sarebbe solo tolto le scarpe, mentre il ragazzo sarebbe stato trovato in intimo dalla nonna, che ha subito lanciato l’allarme perché si stava preparando per uscire. Inoltre, il 24enne ha sottolineato che conosceva il ragazzo da tempo, poiché in passato la nonna abitava vicino alla sua abitazione prima di trasferirsi nel quartiere Libertà. Il suo avvocato ha quindi chiesto il rilascio del giovane. Tuttavia, il giudice ha confermato gli arresti domiciliari.

La ricostruzione fornita dall’indagato sarebbe comunque diversa da quella degli agenti della Squadra Mobile, che stanno conducendo le indagini e sono in attesa di ottenere una perizia sul telefono sequestrato al giovane indagato. L’allarme era scattato giovedì pomeriggio in un’abitazione nel quartiere Libertà. Una donna di 73 anni ha chiamato il 113 per segnalare l’accaduto. Sul posto sono arrivati gli agenti della Squadra Mobile. Secondo le ricostruzioni, la donna sarebbe tornata improvvisamente a casa e avrebbe trovato il nipote di tredici anni vittima di palpeggiamenti da parte di un giovane, che si sarebbe vestito e dato alla fuga alla vista della donna. La donna avrebbe fornito una dettagliata ricostruzione di ciò che aveva visto, nonché dettagli sull’identità del giovane. Gli agenti si sarebbero quindi recati all’abitazione del giovane, lo avrebbero prelevato e portato in Questura. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa, avrebbe successivamente disposto gli arresti domiciliari per l’indagato nella sua abitazione. Secondo le informazioni finora emerse, sembra che ci sia una conoscenza tra i due protagonisti della vicenda, probabilmente avvenuta in una sala giochi della zona. Inoltre, sembra che la donna abbia invitato suo nipote a non frequentare quel giovane a causa della differenza di età. Infine, il minore avrebbe sostenuto che il giovane entrato in casa lo avrebbe fatto contro la sua volontà.

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