Sprechi d’acqua e mancanza di interventi all’impianto di illuminazione al cimitero comunale di Angri

Nel cimitero comunale di Angri, i consumi idrici sembrano essere fuori controllo. Nonostante la sostituzione delle fontane, che avrebbe dovuto ridurre gli sprechi, si registrano consumi di acqua incredibili. Ogni giorno vengono utilizzati ben 23mila litri di acqua, per un totale di 13 milioni di litri da marzo 2022 a settembre 2023.

La sostituzione delle fontane è costata 12.000 euro, ma sin dall’inizio si sono verificate perdite d’acqua in tutta la struttura a causa dell’uso improprio da parte degli utenti. Questo ha comportato un aggravio per le casse del comune. Solo di recente si è proceduto alla sostituzione degli erogatori, ma i consumi idrici giornalieri continuano ad essere troppo alti. Inoltre, le perdite nella condotta, segnalate da mesi, non sono state ancora riparate.

Un’altra problematica riguarda l’impianto di illuminazione pubblica, per il quale non sono stati effettuati interventi. Spesso le luci rimangono accese durante il giorno o spente durante la notte, come è successo durante l’apertura prolungata del cimitero in occasione del ponte di Ognissanti.

L’amministrazione Ferraioli ha deciso di privatizzare il cimitero dopo lo scandalo della vendita dei loculi. Questa scelta ha comportato un canone annuo di 130.000 euro a favore della società Caccavale di Saviano, il doppio di quanto sarebbero costati due custodi e un addetto alle attività amministrative.

È evidente che sia necessario intervenire per risolvere questi problemi. È importante ridurre gli sprechi d’acqua e garantire un utilizzo più efficiente dell’impianto di illuminazione. Inoltre, bisogna valutare se la privatizzazione del cimitero sia stata davvero la scelta migliore, considerando i costi elevati che comporta. L’amministrazione comunale di Angri deve prendere seri provvedimenti per migliorare la situazione e garantire un uso più responsabile delle risorse pubbliche.

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