Arrestati per corruzione nell’assegnazione di alloggi popolari in provincia di Salerno
Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Salerno hanno arrestato tre persone con l’accusa di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo ad un sistema informatico e falsità commessa da pubblici impiegati. Le indagini, iniziate a giugno 2021, hanno portato all’ipotesi che i tre indagati abbiano illecitamente assegnato alloggi di edilizia popolare a famiglie prive dei requisiti necessari.
Giovanni Scafuro, responsabile fino a dicembre 2021 dell’unità operativa complessa inquilinato dell’Acer, Pasquale Petrillo, già dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Salerno, e Armando Del Giorno sono stati sottoposti a custodia cautelare agli arresti domiciliari. Secondo la ricostruzione accusatoria, avrebbero ricevuto somme di denaro, comprese tra i 2mila e i 4mila euro, in cambio dell’assegnazione di alloggi.
Nel dettaglio, Del Giorno avrebbe avuto contatti diretti con le persone interessate ad ottenere un alloggio, indirizzandole a Petrillo. Quest’ultimo, grazie al suo ruolo lavorativo, avrebbe favorito gli accordi con Scafuro, che materialmente avrebbe assegnato le unità immobiliari, manipolando il sistema informatico di gestione delle case.
A novembre 2021, Scafuro fu arrestato in flagranza di reato a Mercato San Severino, in prossimità di un hotel, dove avrebbe ricevuto 1.500 euro in contanti da una coppia di coniugi, come prima tranche dei 3.000 euro totali concordati per l’ottenimento di una casa. Dopo questo episodio, Scafuro fu immediatamente licenziato dall’Acer.
Durante l’operazione odierna, i carabinieri hanno anche sequestrato 11 immobili illegittimamente assegnati, situati nei comuni di Salerno, Cava dè Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania. Gli inquilini, indagati per corruzione e invasione di edifici, sono stati intimati a liberare le abitazioni entro 60 giorni.
