La tragedia si è consumata lo scorso 17 settembre, quando una bombola di gas è esplosa all’interno dell’appartamento di Salif Lancone, un uomo di 53 anni originario del Burkina Faso, residente a Napoli. L’esplosione ha causato gravi ustioni al corpo di Lancone, che è stato immediatamente trasportato all’ospedale Cardarelli per ricevere le cure necessarie.
Purtroppo, nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita, Lancone non è riuscito a sopravvivere alle complicazioni cliniche derivanti dalle gravi ustioni riportate. Ieri sera, l’uomo ha perso la sua battaglia e si è spento nella struttura ospedaliera.
La notizia della sua morte ha lasciato sgomenti amici, parenti e conoscenti, che ricordano Salif come una persona gentile e disponibile. L’uomo era molto amato nella comunità in cui viveva, sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno.
Le indagini per stabilire le cause dell’esplosione sono ancora in corso. Gli inquirenti stanno cercando di capire se si sia trattato di un incidente o se ci siano state eventuali negligenze nella gestione della bombola di gas. In ogni caso, questa tragedia ha portato alla luce l’importanza di seguire tutte le norme di sicurezza quando si utilizzano apparecchiature a gas all’interno delle abitazioni.
La morte di Salif Lancone è un duro colpo per la comunità, che si unisce nel dolore alla famiglia e agli amici dell’uomo. La sua gentilezza e disponibilità saranno sicuramente ricordate da tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo.

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