Due persone sono attualmente sotto la lente della Polizia, ritenute responsabili dell’attentato intimidatorio al civico 18 di un condominio in via Luigi Imbimbo. Non è ancora chiaro il motivo dietro questa azione criminosa e al momento non sono stati presi provvedimenti, ma è possibile che ci siano sviluppi in arrivo. La Squadra Mobile sta lavorando per raccogliere ulteriori prove al fine di ricostruire l’accaduto e prendere eventuali misure cautelari. Il cerchio intorno ai presunti colpevoli si sta stringendo sempre di più.

Si sta valutando il contesto in cui si è verificato questo grave episodio, cercando di capire cosa abbia spinto gli autori a posizionare quella bomba. Uno degli inquilini del condominio, che è stato ascoltato subito dopo l’attentato, è nel mirino degli attentatori. Poco prima dell’esplosione, aveva avuto una lite con un gruppo di persone. Si tratta di una vendetta successiva a quella lite? E quali sono le ragioni di una rissa così importante da portare al posizionamento di una bomba con il rischio concreto di feriti? Gli investigatori stanno cercando di rispondere a queste domande nel minor tempo possibile. Le indagini sono condotte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Avellino. Gli agenti della Squadra Mobile e della Scientifica sono tornati sul posto per effettuare ulteriori rilievi e repertare prove. Altre persone residenti nella zona sono state ascoltate. Le testimonianze degli abitanti potrebbero essere utili per capire cosa sia successo nelle ore precedenti all’esplosione. Chi ha posizionato la bomba ha approfittato del buio e del silenzio della notte. Pare che sia arrivato sul luogo su uno scooter. Alcuni hanno notato un mezzo a due ruote allontanarsi velocemente poco prima dell’esplosione. Bisogna fare luce sulla lite avvenuta alcune ore prima tra un gruppo di persone e uno degli abitanti del civico 18. Gli agenti stanno cercando di individuare tutti coloro che hanno partecipato alla rissa per ascoltare la loro versione dei fatti. Alcuni sono già stati identificati e interrogati. Gli investigatori stanno lavorando senza sosta per avere un quadro dettagliato e fare luce sull’intera vicenda. Non solo i residenti, ma anche mezza città è stata svegliata dal boato, scatenando il panico tra coloro che abitano nella zona e creando apprensione nell’intera comunità del capoluogo. La gente si è precipitata in strada, pensando che si trattasse di una scossa di terremoto. Per pura fortuna, gli inquilini del condominio del civico 18 non hanno riportato conseguenze. Fortunatamente, non ci sono feriti, ma il palazzo ha subito danni considerevoli. Il portone principale dell’edificio è stato distrutto, alcune parti delle pareti dell’ingresso sono crollate, i vetri delle finestre sono frantumati e gli infissi sono saltati. Persino la botola in ferro che collega all’ultimo piano è saltata. I danni maggiori si trovano negli appartamenti del piano rialzato. I portoni, uno dei quali blindato, sono stati divelti dall’esplosione. L’ordigno ha fatto volare pezzi di alluminio, vetro e intonaco come proiettili, raggiungendo i palazzi vicini e alcune auto parcheggiate nelle vicinanze. Sulla carrozzeria si vedono chiaramente i segni. Nella zona rimane la paura, finché non si farà chiarezza su quanto accaduto. Il cerchio intorno ai responsabili dell’attentato si sta stringendo. Gli autori sembrano essere già stati individuati. Già nelle ore successive all’esplosione, la polizia aveva raccolto importanti elementi per risalire ai responsabili di quello che sembrava essere un attentato.

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