Litiga con la compagna e minaccia di uccidersi a Maddaloni
Ancora una volta si è verificata una richiesta di aiuto al 112 nel cuore della notte, e anche questa volta è stata una donna a chiedere l’intervento dei Carabinieri. È successo a Maddaloni, dove una donna di 36 anni ha segnalato una violenta lite in corso con il suo compagno.
I militari sono arrivati in pochi minuti in via Starzalunga, presso l’abitazione della coppia, dove li hanno trovati impegnati in una discussione animata. In particolare, l’uomo, in uno stato di forte agitazione, aveva nascosto dietro la schiena un coltello da cucina e, alla vista dei militari, si è puntato alla gola, manifestando intenzioni suicide. I tentativi di dialogo intrapresi dai Carabinieri per farlo desistere sono stati inutili, fino a quando uno dei militari, al fine di evitare il peggio, lo ha colpito con il taser in dotazione, bloccandolo con un dardo a impulsi elettrici. Dopo aver disarmato l’uomo, i Carabinieri hanno fatto arrivare sul posto il personale sanitario del servizio 118, al quale l’uomo è stato affidato per le cure necessarie. La donna non ha presentato denuncia e ha spiegato di aver chiamato il 112 solo perché preoccupata per la situazione che si era creata.
Situazioni come queste mettono in evidenza l’importanza del lavoro dei Carabinieri e degli operatori del servizio sanitario, che sono intervenuti prontamente per evitare un tragico epilogo. È fondamentale che chiunque si trovi in una situazione di conflitto o di pericolo si rivolga alle autorità competenti per ottenere aiuto. Inoltre, è importante sensibilizzare la società sulle problematiche legate alla violenza domestica e promuovere una cultura di rispetto e solidarietà.
In conclusione, è necessario sostenere e apprezzare il lavoro delle forze dell’ordine e degli operatori sanitari, che ogni giorno si impegnano per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini.