Un detenuto con problemi psichici ha aggredito gli agenti a Fuorni, causando il caos all’interno del carcere. La situazione è diventata insostenibile e la Cgil ha espresso la sua rabbia, sottolineando l’urgenza di nuove assunzioni per garantire un ambiente di lavoro sicuro. Sette agenti sono stati aggrediti e sono stati portati al Pronto Soccorso del Ruggi, dove sono stati curati e dimessi con una prognosi di sette giorni. Questa è solo l’ultima di una serie di aggressioni che si sono verificate all’interno del carcere di Fuorni. Il protagonista di queste violenze è un detenuto psichiatrico di 30 anni di nazionalità ucraina, che in passato ha già attaccato gli agenti e danneggiato le strutture della casa circondariale di via del Tonnazzo. Nel pomeriggio di giovedì, si è scagliato contro gli agenti che stavano cercando di farlo rientrare in cella. Nella stessa giornata, un altro agente è rimasto ferito mentre cercava di sedare la protesta di un altro detenuto che rifiutava di tornare in cella e si era barricato nella sala ricreativa del carcere. La situazione è molto seria e richiede un intervento immediato per garantire la sicurezza di tutti gli operatori all’interno del carcere.

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