Un recente caso di recupero crediti e piccole estorsioni ha portato all’attenzione del Tribunale di Salerno una serie di persone coinvolte, tra cui Vito De Feo, Carmine Imbimbo, Carlo Tortora, Alfredo Cuozzo, Giovanni De Filippo, Gennaro Angellaro e altri. Il giudice Gerardina Romaniello ha condannato Teresa Galzerano a 3 anni e 4 mesi di reclusione, mentre il processo per gli altri imputati inizierà a novembre. Carmine De Feo è stato assolto e Franco Falcone è stato escluso dall’accusa di coinvolgimento mafioso.

Secondo l’accusa, alcuni degli imputati avrebbero cercato di turbare una procedura immobiliare, costringendo l’aggiudicatario a non pagare il residuo prezzo dovuto. Tuttavia, l’intervento di un noto pregiudicato salernitano e l’opposizione della parte offesa hanno impedito il raggiungimento di tale intento.

Non solo, ma si è anche scoperto che questi individui si servivano di frasi minatorie per recuperare crediti. Utilizzavano il nome e la fama criminale di Vito Di Bellizzi per intimidire le persone, affermando di voler dimostrare con chi si stava mettendo in contrasto. In altre occasioni, sostenevano che i soldi erano loro e che dovevano essere restituiti, senza importare le circostanze. L’unica concessione era che la restituzione poteva avvenire anche in più rate.

Questo caso mette in luce la persistente presenza di pratiche illegali nel campo del recupero crediti, che spesso si avvalgono di metodi intimidatori e minacce per ottenere il pagamento. È importante che le autorità competenti agiscano con fermezza per contrastare queste attività illegali e garantire la tutela dei diritti delle persone coinvolte.

Il processo dibattimentale che inizierà a novembre sarà un’occasione per far luce su questa vicenda e portare giustizia a coloro che sono stati vittime di estorsioni e minacce. Sarà fondamentale che gli imputati vengano condannati e che venga inviato un chiaro segnale che tali pratiche illegali non saranno tollerate.

In conclusione, è necessario combattere con determinazione il fenomeno del recupero crediti illegale e delle estorsioni, garantendo la sicurezza e la tranquillità delle persone che si trovano coinvolte in situazioni di debito. Solo attraverso una rigorosa applicazione della legge sarà possibile porre fine a queste pratiche illegali e tutelare i diritti di tutti i cittadini.

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