Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi hanno deferito in stato di libertà 6 persone, di diverse origini e provenienze, presumibilmente responsabili di truffe online che hanno portato alla sottrazione di diverse migliaia di euro a ignare vittime. Sono stati individuati due episodi diversi, ma con lo stesso epilogo: i presunti responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Nel primo episodio avvenuto a Calitri, due individui hanno contattato la vittima tramite WhatsApp, fingendo di essere il figlio residente a Roma e lamentando di essere in difficoltà finanziarie. Questo copione è stato utilizzato in molte altre truffe agli anziani: è stata richiesta una somma di denaro, quasi 3.000 euro, che la persona ha pagato credendo di aiutare un proprio caro in difficoltà.
Nel secondo caso, la truffa è stata commessa in modo più ingegnoso attraverso un sito di e-commerce fittizio, realizzato in modo da ingannare anche gli occhi più attenti. I Carabinieri di Lacedonia hanno deferito in stato di libertà 4 persone, di cui un italiano e tre straniere, accusate di truffa aggravata. La vittima, una persona di Lacedonia, ha acquistato online due container per un valore di circa 2000 euro, ma non ha mai ricevuto la merce. Il sito di e-commerce era stato creato appositamente e i contatti telefonici con il venditore erano avvenuti tramite numeri fittizi che sono stati successivamente disattivati.
In entrambi i casi, i Carabinieri sono riusciti a individuare i presunti responsabili grazie a indagini accurate e alla tracciatura delle transazioni finanziarie. È importante sottolineare che gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, impegnato nel contrasto di questo tipo di crimini, raccomanda la massima attenzione agli inganni su internet e sui social network. Si consiglia di effettuare acquisti solo su siti ufficiali certificati, di preferire la modalità di pagamento alla consegna e di accertarsi, quando viene richiesta una somma di denaro da presunti familiari, che la richiesta provenga realmente da loro.