Mestre, pullman cade da un cavalcavia, 21 morti e 15 i feriti

Una tragedia apocalittica si è verificata a Mestre, con un pullman che è caduto da un cavalcavia, causando la morte di 21 persone e ferendone altre 15. La scena è stata descritta come terribile, con la barriera del cavalcavia divelta e il pullman in fiamme sulla strada accanto alla ferrovia. Le vittime appartengono a diverse nazionalità, tra cui cittadini ucraini, tedeschi, francesi e croati. L’autista, di nazionalità italiana, è tra le vittime. Le prime ipotesi sulle cause suggeriscono un malore del conducente. La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un’indagine e le immagini delle telecamere di sicurezza verranno analizzate per capire meglio la dinamica dell’incidente.

Secondo il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, non sono stati trovati segni di frenata e il malore del conducente è un’ipotesi plausibile. Purtroppo, per chi era a bordo del pullman è stata difficile trovare una via di fuga, poiché il veicolo si è incendiato dopo l’impatto, probabilmente a causa dell’esplosione del serbatoio del pullman contenente metano. I vigili urbani hanno dichiarato che si trattava di un “bus elettrico”, quindi probabilmente ibrido. Il pullman, nuovo di zecca, era stato noleggiato per un servizio di navetta da un campeggio locale e trasportava una quarantina di turisti. I vigili del fuoco hanno lavorato duramente per spegnere le fiamme, rendendo i soccorsi più difficili. Sul luogo dell’incidente sono state inviate immediatamente ambulanze e forze dell’ordine. L’Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle “grandi emergenze”, mettendo a disposizione tutti i pronto soccorso degli ospedali e richiamando personale di rinforzo.

La dinamica esatta dell’incidente è ancora da determinare, ma i primi rilievi indicano che il pullman è precipitato da oltre dieci metri dopo aver urtato violentemente le barriere di protezione del cavalcavia. Il veicolo ha sfondato la prima barriera fatta di guardrail e la seconda barriera in metallo che delimita il passaggio pedonale, prima di schiantarsi e ribaltarsi tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre, incendiandosi.

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha proclamato il lutto cittadino per “l’immane tragedia che ha colpito questa sera la nostra comunità e in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio telefonando al sindaco di Venezia e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato il profondo cordoglio del governo per l’incidente.

Un vigile del fuoco ha testimoniato che ci sono “troppi morti” e che la zona è presidiata dalle forze dell’ordine. Gli inquirenti sono già al lavoro per determinare le cause dell’incidente, mentre la polizia stradale sta effettuando i rilievi per verificare la traiettoria del pullman e le condizioni della strada. Al momento, sembra che il malore del conducente sia l’unica spiegazione per questa tragedia inspiegabile.

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